Quanta tristezza, quante speranze per il nuovo anno!
La tristezza nasce dalla mancanza di conoscenza della realtà.
La speranza nasce dalla conoscenza della realtà e dall’auspicabile conseguente consapevolezza.
La disabilità continua ad essere un “argomento” di cui trattare specificatamente in alcuni ambiti circoscritti, siano essi istituzionali o appartenenti alla comunità poco importa, rimane il fatto che i disabili, le persone con disabilità o se preferite chiamarle persone non autosufficienti, continuano ad essere “oggetto” di iniziative, eventi, trattati, convegni, confronti, discussioni a vario livello e sempre col bollino distintivo che li identifichi esattamente per quello che sono, ovvero dei “diversi” dal normale e come tali debbano essere considerati e “gestiti” al di fuori della normale routine che investe tutti quanti, al di fuori della gestione “normale” delle cose.
Ultimo eclatante esempio a Genova è stata l’iniziativa dell’apertura “riservata” del Winter park, o luna park, per qualche ora alle persone con disabilità, che molti osannano come un’evento positivo e da applicare, nella sue intenzioni, anche in altri ambiti ed eventi, non rendendosi conto che, al di là della buona fede con cui l’iniziativa può essere stata applicata, rimane il fatto che si è trattato di un ennesimo esempio di differenziazione della persona disabile dalla persona non disabile: il vero risultato da ottenere in una società che vuole essere aperta a tutti e di una città a misura di tutti i cittadini, deve essere quello di avere ogni luogo accessibile indistintamente a tutti, sempre!
L’idea di avere una spiaggia accessibile alle persone con ridotte capacità motorie, che abbiamo sviluppato negli ultimi anni con la nostra associazione, non è stata quella di avere un servizio “riservato” ai disabili ma una spiaggia dove tutti potessero comodamente accedere, anche per esempio con dei passeggini che trasportano bambini piccoli e non soltanto con delle carrozzine per disabili, perché la vera conquista sta nell’accessibilità per tutti!
In attesa che il concetto di “accessibilità per tutti” prevarichi quello di “accessibilità per i disabili”, noi continuiamo a lavorare per avere una spiaggia sempre più accessibile in quel di Pegli e, insieme alla Consulta disabili di Genova di allargare, grazie all’impegno preso dal Comune di Genova, a più zone del litorale genovese la possibilità di accedere alle spiagge a tutti i cittadini, normodotati e non, e questo intento dovrebbe portare alla realizzazione di diverse spiagge accessibili a tutti per la prossima stagione balneare genovese.
Quindi, se concludiamo questo 2022 con un po’ di tristezza per il tanto lavoro che ancora bisogna fare, non soltanto per risolvere i piccoli e grandi problemi che affliggono le persone con disabilità a partire dal nostro Luca, ma anche per la necessità di migliorare la consapevolezza generale su come approcciarsi verso le persone con disabilità, senza più aver bisogno di usare parole come “argomento”, “oggetto”, “normale”, “riservato”, “accessibilità per i disabili”, etc., abbiamo la speranza che nel 2023 si riesca a fare qualche piccolo passo in avanti, acquisendo maggiore conoscenza della realtà, che porti ad una maggiore consapevolezza delle necessità delle persone con disabilità, per arrivare ad ottenere una società unica e non frammentata, una società che guarda sempre all’accessibilità per tutti, per normodotati e non, indistintamente.
Ringraziandovi per averci seguito sin qui, per le vostre donazioni e il cinque per mille, che ci permettono di continuare a lavorare per Super Luca e i per progetti sociali, vi invitiamo a continuare a seguirci e tutti insieme,
l’associazione Amici di Super Luca E.T.S. e Super Luca,
vi auguriamo BUON ANNO 2023!